La Galleria degli Uffizi fu costruita nel 1581, su richiesta del Granduca Francesco de' Medici, figlio di cosimo I. Con centinaia di migliaia di visitatori l'anno è il museo più visitato d'Italia
Una bellissima chiesa nel cuore di Firenze. Gli splendidi interni barocchi sono una vera meraviglia.
Una meravigliosa chiesa a soli 5 minuti dall'Hotel. Potrete ammirare la facciata neogotica o visitare il luogo di sepoltura di Mihelangelo, Galileo e Machiavelli.
Situato in un imponente edificio costruito intorno alla metà del Duecento, il Museo conserva straordinarie raccolte di scultura e di “arti minori” A partire dal 1865, sono confluite nel palazzo, alcune delle più importanti sculture del Rinascimento, tra le quali capolavori di Donatello, di Luca della Robbia, del Verrocchio, di Michelangelo, del Cellini.
Piazza della Signoria è la piazza centrale di Firenze, sede del potere civile con Palazzo Vecchio e cuore della vita sociale della città. A forma di L, si trova nella parte centrale della Firenze medievale, a sud del Duomo e a poche decine di metri dal Ponte Vecchio e dall'Arno. In passato ha avuto vari nomi, come piazza dei Priori o piazza del Granduca. Sede del municipio di Firenze.
Il battistero dedicato a san Giovanni Battista, patrono della città di Firenze, sorge di fronte al duomo di Santa Maria del Fiore, in piazza San Giovanni. Inizialmente era collocato all'esterno della cerchia delle mura, ma fu compreso, insieme al duomo, nelle mura realizzate da Matilde di Canossa ("quarta cerchia"). In origine era circondato da altri edifici, come il palazzo Arcivescovile che arrivava molto più vicino, i quali vennero abbattuti per creare l'attuale piazza. Il battistero si trova fra piazza del Duomo e piazza San Giovanni, fra il duomo e l'arcivescovado, nel centro religioso della città. La facciata principale dell'edificio ottagonale è rivolta verso il duomo, mentre l'abside si trova verso ovest.
Il Giardino di Boboli è un parco storico della città di Firenze. Nato come giardino granducale di palazzo Pitti, è connesso anche al Forte di Belvedere, avamposto militare per la sicurezza del sovrano e la sua famiglia. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo ed è un vero e proprio museo all'aperto, per l'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XX secolo
Piazza della Repubblica è una piazza del centro storico di Firenze di forma rettangolare grande circa 75 m per 100 m, tra le più grandi in Italia. È il risultato più conosciuto (secondo alcuni tristemente conosciuto) dell'epoca del "Risanamento", quando fu ridefinita l'urbanistica della città in seguito all'insediamento della capitale del Regno d'Italia a Firenze (dal 1865 al 1871).
Le cappelle medicee sono ai nostri giorni un museo statale di Firenze e luogo di sepoltura della famiglia Medici, ricavato da alcune aree della basilica di San Lorenzo a Firenze, al quale si accede dal retro della chiesa, in piazza Madonna degli Aldobrandini. Le due parti principali che si visitano sono prolungamenti dell'abside della basilica: la Sagrestia Nuova, edificata da Michelangelo dal 1519 in un decennio circa, e la grande cappella dei Principi, del secolo successivo, completamente ricoperta da marmi e pietre semi-preziose dove sono sepolti i granduchi di Toscana e i loro familiari; inoltre fanno parte del percorso alcune sale della cripta (ideata dal Buontalenti) sotto la cappella dei Principi, dove è situata la biglietteria, la libreria e talvolta sono realizzate esibizioni temporanee. Nel 2013 è stato il sedicesimo sito statale italiano più visitato, con 300.894 visitatori e un introito lordo totale di 683.682 Euro.
La figura di Nettuno, realizzata in candido marmo di Carrara e che riprende i tratti di Cosimo I de' Medici, era un'allusione al dominio marittimo di Firenze; essa si erge su un piedistallo decorato con le statue di Scilla e Cariddi al centro della vasca ottagonale. Benché la statua non fosse particolarmente apprezzata (si racconta come i fiorentini accorsi all'inaugurazione notturna della statua allo scoprire dell'opera notassero più il candore della statua che la sua bellezza, da cui il nome di "Biancone" e coniarono il motto "Ammannato, Ammannato, quanto marmo t'hai sciupato!") i lavori proseguirono nei dieci anni successivi, con l'aiuto dei migliori scultori della città per il bordo della vasca. Ai piedi del Nettuno stanno tre tritoni intenti a suonare delle tibie che zampillano acqua. La vasca è ottagonale e contiene i quattro cavalli del cocchio di Nettuno (due in marmo bianco e due in mischio rosato), le cui ruote sono ruote celesti coi segni zodiacali, simboleggianti il trascorrere del tempo. Agli angoli della vasca sono presenti i gruppi di divinità marine (Teti, Doride, Oceano e Nereo), ciascuna delle quali ha ai piedi un corteo di ninfe, satiri e fauni in bronzo realizzati da Giambologna, capolavori delle sofisticate elaborazioni del manierismo fiorentino. Una delle statue presso l'angolo del palazzo, quella che guarda verso la parete, fu rifatta nel 1831 a Milano da Francesco Pozzi, dopo il clamoroso furto del carnevale dell'anno precedente.
Piazzale Michelangelo a Firenze rappresenta il più famoso punto di osservazione del panorama cittadino, riprodotto in innumerevoli cartoline e meta obbligata dei turisti in visita alla città. Fu realizzato dal 1869 su disegno dell'architetto Giuseppe Poggi su una collina appena a sud del centro storico, a completamento dei lavori di riqualificazione della riva sinistra dell'Arno. Da quell'anno infatti Firenze era capitale d'Italia e tutta la città era impegnata in un rinnovamento urbanistico, il cosiddetto Risanamento, ovvero la rinascita borghese della città: furono creati i lungarni; sulla riva destra, al posto delle mura trecentesche, furono aperti i viali di circonvallazione alla maniera dei boulevard; sulla riva sinistra fu tracciato, snodandosi sulla collina di San Miniato, il Viale dei Colli, una via panoramica alberata lunga 8 chilometri, al cui culmine fu realizzato il piazzale, quale terrazza panoramica privilegiata sulla città. La cronaca della rapida costruzione di quest'ultima impresa ci è stata particolareggiatamente descritta dal giornalista italiano Pietro Coccoluto Ferrigni (noto con lo pseudonimo di Yorick) che non manca di riferire come una parte dei fiorentini si dispiacesse "per l'eccessiva spesa" della costruzione. Fra il 1890 e il 1935 l'area ospitò i binari della tranvia del Chianti, che collegava Firenze con San Casciano Val di Pesa e Greve in Chianti. La piazza, dedicata al grande artista rinascimentale Michelangelo, presenta le copie di alcune sue famose opere conservate a Firenze: il David e le quattro allegorie delle Cappelle Medicee di San Lorenzo. Queste copie sono realizzate in bronzo, mentre gli originali sono tutti in marmo bianco. Il monumento fu portato su da nove paia di buoi il 25 giugno 1873. Il Poggi disegnò anche la loggia in stile neoclassico che domina l'intera terrazza e che oggi ospita un ristorante panoramico. In origine avrebbe dovuto ospitare un museo di opere di Michelangelo, mai realizzato. Nel muro della balconata, posta sotto la loggia, vi è un'epigrafe a caratteri cubitali che ricorda la sua opera: Giuseppe Poggi architetto fiorentino volgetevi attorno ecco il suo monumento MCMXI. Il panorama abbraccia il cuore di Firenze, dal Forte Belvedere a Santa Croce passando per i lungarni e i ponti di Firenze in sequenza, soprattutto il Ponte Vecchio; spiccano il Duomo, il Palazzo Vecchio, il Bargello e il campanile ottagonale della Badia Fiorentina, senza dimenticare le colline opposte a nord della città con al centro Fiesole e Settignano. Al Piazzale si può accedere in auto percorrendo l'alberato Viale Michelangelo, realizzato in quegli stessi anni, oppure a piedi salendo le scalinate monumentali dette Rampe del Poggi da Piazza Poggi nel quartiere di San Niccolò.
Palazzo Pitti è stata la principale residenza del Granducato di Toscana, già abitata dai Medici, dai Lorena e dai Savoia. Si trova in piazza Pitti al numero civico 1, nella zona di Oltrarno. Al suo interno sono ospitati diversi musei di diversa natura: una galleria d'arte (la Galleria Palatina, con capolavori di Raffaello, Tiziano, ecc.) sistemata secondo il criterio della quadreria settecentesca, gli appartamenti monumentali, il Quartiere d'Inverno e il Quartiere del Principe di Napoli (ordinariamente non visitabili dai turisti), la Galleria d'arte moderna (con le opere dei macchiaioli) e altri musei specializzati: il Museo degli argenti, dedicato all'arte applicata, la Galleria del costume, il maggiore museo italiano dedicato alla moda, il Museo delle porcellane e il Museo delle carrozze. I giardini monumentali di Boboli sono uno dei migliori esempi nel mondo di giardino all'italiana.
Il Ponte Vecchio è uno dei simboli della città di Firenze ed uno dei ponti più famosi del mondo. Attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto, dove nell'antichità esisteva un guado.
La Cattedrale Metropolitana di Santa Maria del Fiore è il Duomo di Firenze e si affaccia sull'omonima piazza, simbolo della città e uno dei simboli d'Italia. È la quarta chiesa della Cristianità per grandezza, dopo la Basilica di San Pietro, la Cattedrale di San Paolo a Londra, e il Duomo di Milano. È lunga 160 metri, larga 90 metri al transetto della crociera e 43 metri alle navate, mentre il basamento della cupola è largo 92 braccia fiorentine, pari a 54,8 metri. La superficie interna è di 8.300 m², escludendo la cripta di Santa Reparata e gli altri edifici del complesso (Campanile e Battistero). Ha una pianta peculiare, composta com'è di un corpo basilicale a tre navate saldato ad una enorme rotonda triconica che sorregge l'immensa Cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita, il cui peso è calcolato in circa 25.000 tonnellate. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città, posta a 91 metri da terra, raggiungibile salendo 463 gradini. La costruzione, iniziata sulle antiche fondazioni della chiesa di Santa Reparata nel 1296 da Arnolfo di Cambio, fu continuata da Giotto a partire dal 1334 fino alla sua morte avvenuta nel 1337. Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini la continuarono nel 1357. Nel 1412 la nuova cattedrale fu dedicata a Santa Maria del Fiore, e consacrata il 25 marzo del 1436 al termine dei lavori della cupola del Brunelleschi da papa Eugenio IV. È la Cattedrale dell'Arcidiocesi di Firenze e può contenere fino a trentamila persone.